Permettimi qualche elemento di contesto: solo negli ultimi giorni ho tenuto la lezione di apertura nel corso di Digital Analytics in Unimore (che è uno dei due esami di cui ci occupiamo nel percorso di laurea in Digital Marketing). Ho passato un pomeriggio molto stimolante, incontrando nei nostri uffici di Milano la classe del master in Comunicazione, Marketing Digitale e Pubblicità Interattiva di Unicatt/Almed, come in-house di apertura del nostro corso sul Paid Search.
Un altro in-house in HQ Webranking a Correggio per la partenza del corso di Search Marketing & Digital Analytics della BBS (Bologna Business School) con studenti da tutto il mondo.
In tutti questi casi ho provato a raccontare loro quello che ho potuto del settore dove stanno per entrare, in modo rigorosamente non politically-correct (perché non ne hanno bisogno, soprattutto ora che devono prendere le loro prime decisioni di lavoro).
Qualche settimana fa abbiamo terminato i nostri corsi nel master del Sole 24 Ore Formazione.
Devo ringraziare tutti i colleghi che hanno condiviso le loro competenze ed esperienze come docenti in questi corsi. Io tendo ad aprire ma loro sono quelli che fanno la differenza.
Dovremmo chiederci se abbia senso fare così tanto, in così tanti frangenti, con così tanto effort. Il nostro – e il mio – lavoro dovrebbe essere un altro.
Non si tratta delle classiche “comparsate” a lezione; qua siamo chiamati a progettare interi corsi, gestire CFU, esami, impattare sul futuro professionale di tanti giovani e giovanissimi.
Il motivo alla fine non è neanche formare persone da poter inserire in agenzia, il costo beneficio sarebbe risibile e quindi neanche questa è una risposta valida.
Il vero motivo per cui continuo a farlo e lo facciamo in W è un desiderio di giveback alle nuove generazioni: aiutarle a capire che il digitale è bellissimo, ma non lo è sempre e ovunque, che può avere le sue insidie e difficoltà. È anche una sorta di “responsabilità sociale” che abbiamo noi “veterani” : cercare di rendere il percorso più facile a chi ha scelto queste strade o le sta valutando per il suo futuro. Ad esempio, accettiamo molti inviti nelle scuole superiori e alle medie (!) per fare orientamento, per rispondere alle mille domande che i giovani hanno ma anche (spesso) per aiutare i genitori in queste scelte che li confondono più dei loro figli.
Perché ho tutto questo? Perché convinto che ci siano tanti professionisti che possono contribuire in questa sorta di missione (o che già lo fanno molto bene). Il nostro mondo ha bisogno di talenti e la disoccupazione giovanile è alle stelle: facciamo qualcosa in prima persona!
Siamo sempre alla ricerca di talenti e appassionati del digitale, se vuoi conoscere quali posizioni aperte abbiamo al momento, puoi dare un’occhiata qui.