Direttiva Omnibus: cosa cambia per le aziende

In un’epoca sempre più digitalizzata, trasparenza e affidabilità delle informazioni sono caratteristiche chiave per un mercato equo e competitivo.
La Direttiva Omnibus¹, entrata in vigore il 2 aprile 2023, si pone proprio come pilastro fondamentale in questo contesto, mirando a garantire l’integrità del mercato e a proteggere i consumatori.

L’obiettivo è quello di assicurare una maggiore armonizzazione tra gli Stati membri nella tutela dei consumatori, nonché adeguare gli ordinamenti normativi nazionali all’evoluzione digitale dei mercati. La Direttiva Omnibus introduce inoltre specifiche regole relative agli annunci di riduzione di prezzo e un obbligo di autenticità delle recensioni dei prodotti, come vedremo tra poco.

Il prezzo più basso e l’autenticità delle recensioni

La Direttiva Omnibus stabilisce che negli annunci di riduzione di prezzo, ossia un annuncio che contiene l’indicazione di una promozione relativa ad un determinato prodotto, il venditore non può esporre solo il prezzo ridotto ma deve esporre anche il prezzo precedente, ossia il “prezzo più basso applicato dal professionista alla generalità dei consumatori nei 30 giorni precedenti all’applicazione della riduzione di prezzo”. Questa regola si applica a prescindere dal mezzo scelto per divulgare l’annuncio di riduzione di prezzo, quindi sia online che offline. Questa “doppia indicazione” di prezzo del prodotto permette ai consumatori di avere un riferimento chiaro e trasparente della riduzione applicata, aiutandoli a capire quanto sia effettivamente vantaggiosa l’offerta.

In caso di riduzioni progressive di prezzo nel corso di una stessa campagna, alla prima riduzione di prezzo si applica la regola sopra citata. Per le successive, il prezzo da indicare sarà il primo prezzo considerato, senza la riduzione.

Nelle FAQ del Ministero, si specifica che “la norma in materia di annunci di riduzione di prezzo si applica solo ai beni e non ai servizi”. Tuttavia, bisogna tenere in considerazione che le risposte contenute nelle FAQ non intervengono sull’interpretazione della Direttiva Omnibus e che, quindi, resta fermo il principio per cui al consumatore deve sempre essere garantita una corretta informazione nel rispetto delle norme pubblicitarie e esposizione di prezzi e promozioni.

Da questa regola tuttavia, il legislatore esclude i seguenti prodotti:

  • prodotti agricoli e alimentari che potrebbero diventare inadatti alla vendita entro 30 giorni dalla raccolta/produzione/trasformazione;
  • prodotti a base di carne;
  • prodotti preconfezionati con data di scadenza non superiore a 60 giorni;
  • prodotti sfusi non sottoposti a trattamenti atti a prolungare la durata degli stessi oltre i 60 giorni;
  • tutti i tipi di latte (insieme, “prodotti deperibili”).

Oltre a questi prodotti, il legislatore ha previsto che la regola generale non si applica in relazione alle vendite sottocosto² e ai prezzi di lancio, mentre si applica alle vendite straordinarie³.

Secondo quanto riportato nelle FAQ del Ministero, sono escluse dall’applicazione della regola anche:

  • la pubblicità comparativa con prezzi praticati da terzi concorrenti; 
  • i casi in cui la riduzione del prezzo è subordinata a specifiche condizioni (quali, operazioni a premio, programmi fedeltà, ecc);
  • le promozioni soggette a condizioni/sconti quantitativi/omaggi su acquisti particolari;
  • le offerte personalizzate;
  • i buoni sconto, voucher destinati a una categoria specifica di consumatori, o programmi di cash back.

Per quanto riguarda le recensioni dei prodotti, invece, la Direttiva Omnibus inserisce tra le pratiche ingannevoli “indicare che le recensioni di un prodotto sono inviate da consumatori che hanno effettivamente utilizzato o acquistato il prodotto senza adottare misure ragionevoli e proporzionate per verificare che le recensioni provengano da tali consumatori”, nonché “inviare, o incaricare” un terzo “di inviare recensioni di consumatori false o falsi apprezzamenti o di fornire false informazioni in merito a recensioni di consumatori o ad apprezzamenti sui media sociali, al fine di promuovere prodotti”. L’obiettivo del legislatore è quello di assicurare maggiore autenticità alle recensioni fornite dai venditori, tutelando i potenziali acquirenti da informazioni false o ingannevoli.

Nel caso di violazione accertata di questo obbligo da parte del venditore l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) – oltre che vietare la pratica commerciale ingannevole può applicare una sanzione amministrativa pecuniaria calcolata sulla base di precisi criteri e compresa tra i 5.000,00 e 10.000.000,00 euro.

Perché è importante adattarsi?

L’adeguamento a quanto previsto dalla Direttiva Omnibus è fondamentale per diverse ragioni:

Conformità Legale: La Direttiva Omnibus è stata recepita nell’ordinamento italiano, e più in particolare all’interno del Codice del Consumo, il quale disciplina i rapporti che coinvolgono i consumatori. La violazione di queste regole può comportare sanzioni significative, il cui ammontare varia a seconda della tipologia di violazione commessa e della sua gravità.

Protezione del Consumatore: L’obiettivo perseguito dal legislatore con l’introduzione della Direttiva Omnibus è quello di proteggere i consumatori. Ad esempio, assicurando che le informazioni sui prezzi e le recensioni dei prodotti siano accurate e affidabili, i venditori possono costruire la fiducia dei clienti e migliorare la propria reputazione.

– Competizione Equa: La Direttiva Omnibus aiuta a creare un campo di gioco equo per tutti i venditori, prevenendo pratiche commerciali scorrette che possano danneggiare i consumatori e/o gli altri operatori del mercato. Questo promuove una competizione sana basata sulla qualità dei prodotti e dei servizi, piuttosto che su informazioni fuorvianti o ingannevoli.

Best Practice per i venditori

Per garantire la conformità alla Direttiva Omnibus, le aziende possono seguire alcune best practice come l’implementazione di un sistema di monitoraggio dei prezzi e l’utilizzo di sistemi di recensioni verificate.

Monitoraggio dei Prezzi

Un sistema robusto di monitoraggio dei prezzi è fondamentale e deve essere progettato e sviluppato su misura per la piattaforma che si sta utilizzando per la vendita online o sul gestionale per la vendita retail. Questo sistema deve essere in grado di registrare il prezzo più basso a cui un prodotto o servizio è stato venduto negli ultimi 30 giorni mostrando questo dato quando il prodotto o servizio è in promozione.
Le informazioni sul prezzo devono essere visibili in ogni fase del percorso di acquisto del cliente. Ciò include le pagine del prodotto sul sito proprietario, gli annunci pubblicitari, newsletter, i post sui social media e le etichette dei prezzi nei negozi fisici. In altre parole, ogni volta che il prezzo promozionale di un prodotto viene mostrato a un potenziale cliente.

Gestione delle Recensioni

La gestione delle recensioni è un altro aspetto fondamentale della conformità alla Direttiva Omnibus. I venditori devono assicurarsi che tutte le recensioni dei loro prodotti provengano da clienti che hanno effettivamente effettuato un acquisto e utilizzato il prodotto.

Per farlo, possono essere utilizzati strumenti di terze parti che inviano automaticamente richieste di recensione ai clienti dopo un acquisto e consentono di verificare l’autenticità delle recensioni, ad esempio controllando se l’indirizzo email del recensore corrisponde a quello di un cliente che ha effettuato un acquisto.
Questi strumenti permettono anche di monitorare le recensioni in tempo reale consentendo una maggiore tempestività di risposta sia che queste siano negative sia che le recensioni siano positive.

L’adeguamento alla Direttiva Omnibus è quindi essenziale per garantire la trasparenza del mercato e la protezione dei consumatori, ma contribuisce anche a costruire la fiducia dei clienti, a migliorare la reputazione di un’azienda e a promuovere una competizione sana basata sulla qualità dei prodotti e dei servizi.

Questo articolo è stato scritto da Sara Sanna, Web Development Team Manager.

Note

¹Direttiva Omnibus ( Direttiva (UE) 2019/2161 del Parlamento europeo e del Consiglio, recepita in Italia con il Decreto Legislativo n.26 del 7 marzo 2023)

²per le quali si intendono “le vendite al pubblico di uno o più prodotti effettuata ad un prezzo inferiore a quello risultante dalle fatture di acquisto maggiorato dell’imposta sul valore aggiunto e di ogni altra imposta o tassa connessa alla natura del prodotto e diminuito degli eventuali sconti o contribuzioni riconducibili al prodotto medesimo purché documentati

³per le quali si intendono “le vendite di liquidazione, le vendite di fine stagione e le vendite promozionali nelle quali l’esercente dettagliante offre condizioni favorevoli, reali ed effettive, di acquisto dei propri prodotti”. Ed invero, in questi casi, il legislatore espressamente prevede che “lo sconto o il ribasso effettuato deve essere espresso in percentuale sul prezzo normale di vendita che deve essere comunque esposto”

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