Il 70° Festival di Sanremo è stato un successo non solo per il record di ascolti televisivi (la finale ha raggiunto 11,4 milioni di spettatori e ha avuto uno share del 60%) ma anche per il boom di engagement ottenuto dai canali digitali che mai come in questa edizione hanno fatto acquisire così tante interazioni: oltre 5,6 M provenienti dagli account social ufficiali Facebook, Instagram e Twitter.
In particolare è su Instagram che @SanremoRai ha catturato efficacemente l’attenzione del pubblico. I numeri ci dicono che la follower base è aumentata del 40% solo durante i 5 giorni di festival. Cassa di risonanza di questo successo è l’esclusivo filtro pensato apposta per questa edizione, che permette agli utenti di salire virtualmente sul palco e cantare la canzone che viene proposta automaticamente.
Un’attività di posting continua – quella portata avanti sui social del festival – che permette agli utenti di accedere a contenuti esclusivi come backstage, duetti comici e siparietti pensati appositamente per il pubblico, ma che funge anche da appoggio per la piattaforma streaming RaiPlay, sulla quale è possibile rivedere tutte le esibizioni degli artisti in gara. Non è un caso che la parola più utilizzata nei post sia Rivedi, aumentando la percezione che sia la ormai la TV a essere diventata il second screen e che i social media stiano cambiando anche il modo di fruire lo show, aumentando il suo potenziale seguito.
I momenti più social delle cinque serate
Ogni serata ha avuto il suo contenuto di spicco sugli account ufficiali di Sanremo: durante la prima è stato Tiziano Ferro a conquistare i social con la sua interpretazione di “Almeno Tu nell’Universo”, che ha ottenuto oltre 118mila interazioni solo su Facebook, affermandosi come il contenuto più engaging di questa edizione.
Il giorno dopo, un altro momento commovente ha smosso il web: la canzone di Paolo Palumbo, il giovane chef sardo di 22 anni affetto da Sla, ha raggiunto più di 72mila interazioni.
Il terzo giorno è stato quello della leggerezza, dove il momento più social è stato il video Instagram di Cristiano Ronaldo che guarda innamorato la sua compagna Georgina sul palco dell’Ariston in veste di co-conduttrice al fianco di Amadeus.
Le ultime due serate sono state all’insegna del #bacismo, per dirla alla Fiorello: il venerdì il momento più social è stato quello tra Tiziano Ferro e Fiorello, un bacio che ha suggellato la loro pace mettendo a tacere i rumors sui presunti malumori tra i due.
La finale, invece, è stata sancita dal bacio tra Achille Lauro e Boss Doms che ha scatenato gli utenti social che lo hanno addirittura preferito al post dedicato al vincitore Diodato.
Uno sguardo ai profili Instagram: il podio vero e quello social
Se il Festival ha visto trionfare Diodato e dopo di lui Francesco Gabbani e i Pinguini Tattici Nucleari, noi ci siamo chiesti se a questo podio ne corrispondesse uno identico anche sugli account Instagram dei finalisti.
La risposta è no o non del tutto almeno, intuibile anche dal fatto che già il televoto aveva dato un risultato diverso rispetto a quello decretato dalla giuria demoscopica. Diodato ha registrato un +104.000 follower dall’inizio alla fine del festival, Gabbani ne ha guadagnati 45.000, mentre i Pinguini Tattici Nucleari 94.000.
Il vero vincitore di Instagram è sicuramente Achille Lauro — seguito da Elettra Lamborghini ed Elodie Di Patrizi — che nelle cinque serate ha raggiunto un +412.000 follower e messo insieme un totale di reaction, commenti e condivisioni di 4.5M, più alto anche dello stesso canale Instagram di @Sanremorai.
Digital o tv?
Commenti, meme e gif che hanno popolato e continuano a popolare il web in questi giorni hanno contribuito ad amplificare a dismisura tutto questo; aspetti che fungono da cassa di risonanza — anche a lungo termine — per il Festival e i suoi protagonisti ma che possono essere sfruttati anche dai brand non solo in termini di spot pubblicitari.
Infatti, a fronte di questi numeri e dell’engagement ottenuto sui social, la presenza dei brand sul digital diventa un elemento di grande valore che può far leva sulla dinamicità, sulla scalabilità e sugli strumenti tipici dei nuovi media (hashtag, meme, filtri) per raggiungere gli utenti.
E il mercato se ne sta accorgendo, come testimoniano gli investimenti pubblicitari sui due player principali, Google e Facebook, che insieme superano la raccolta pubblicitaria ottenuta dal Festival durante i 5 giorni di Sanremo. Se ci pensiamo, con le stesse cifre investite per un singolo passaggio televisivo — mediamente 200mila euro a spot a seconda del tipo di passaggio— è possibile acquistare 50 milioni di impressions video su Facebook, 30 milioni su YouTube, ben 65 post sponsorizzati da un influencer da un milione di follower e 400 mila clic su Google. Si tratta ovviamente di canali con logiche, metriche e strumenti differenti ma che possono dare un’idea di come il digital non sia solo un supporto ai media tradizionali – come abbiamo visto essere per Sanremo – ma anche una valida alternativa per i marketing manager.
Un nuovo paradigma dunque, che non prevede più solo grossi investimenti televisivi ma offre una più ampia scelta di canali e modalità con cui presidiare il festival e con cui far parlare di sé.
Questo articolo è stato scritto da Gabriele Campoli, Digital Advertising Specialist.