Le novità dal Google Cloud Next 2021

Si è appena conclusa la tre giorni di Google Cloud Next, l’evento annuale (negli ultimi anni virtuale) dedicato a tutto il mondo Google Cloud e Google Workspace.
Google Cloud è la piattaforma di servizi cloud e API che Google offre alle aziende; tra questi troviamo, ad esempio, Google Maps. Le proposte spaziano da Google Workspace – la suite office di Google – a un cloud scalabile ed economicamente efficiente (pay-per-use) che fa della data analysis, dell’intelligenza artificiale, dell’integrazione con il mondo del marketing (GMP, GA) e della security i suoi punti di forza, grazie alla comprovata esperienza nella gestione di servizi rinomati quali Gmail, Youtube, Maps, etc.

Durante il keynote, il vero Main Stage della tre giorni, oltre ad annunciare le novità di quest’anno, il CEO Sundar Pichai ha mostrato alcuni numeri e case decisamente di impatto su come viene usato Google Cloud:

  • P&G ha costruito una CDP (Customer Data Platform) globale con oltre 275 milioni di dati sui suoi consumatori salvati e resi utilizzabili in modo sicuro. 
  • Ikea retail ha usato “Recommendations AI” – lo strumento Google che suggerisce prodotti correlati in ciascuna scheda prodotto del tuo ecommerce – aumentando il click-through rate del 30%
  • Walmart ha migrato il 97% del suo data warehouse in BigQuery e migrerà fino al 60% dei suoi big data su Google Cloud, rendendo anche più rapida e semplice la diffusione e la visualizzazione del dato tramite Data Studio, Tableau, Looker.
  • Cloud Spanner, il database SQL gestito di Google a livello globale, arriva a servire più un 1 miliardo di richieste al secondo come picco e 99,999% SLA (service Level Agreement), ovvero garantisce la continuità del servizio con un down al massimo di 5 minuti complessivi in un anno. Numeri impensabili con i normali database relazionali come MySQL, Oracle, SQLServer.
  • Paypal supporta 40 milioni di transazioni di business al giorno e 200 miliardi di record letti o modificati in 30 secondi
  • Google Workspace con più di 3 miliardi di utenti attivi mensili (tra cui più di 6 milioni di aziende) lavora sul ridurre le barriere all’interno della suite, sulla facilità di utilizzo da mobile e sull’aumento della sicurezza dei dati e del loro utilizzo;
  • Diversi esempi su servizi di AI/ML mirati a risolvere specifiche esigenze, come “Document AI” per accelerare i processi burocratici e di acquisizione di pratiche

 

Oltre a questo, Pichai ha annunciato un investimento veramente importante di 10 miliardi di dollari in 5 anni per rafforzare la cybersecurity, sia come consapevolezza generale che come servizi; un tema molto sentito e di cui sicuramente sentiremo ancora parlare. Inoltre, si punta sempre di più a offrire servizi per un cloud ibrido/distribuito: non sarà un limite avere più cloud, anzi sarà possibile fare analisi anche senza spostare i dati (come con BigQuery Omni) o far girare applicazioni su più cloud con le stesse istruzioni (Anthos, Google Distributed Cloud).

Anche quest’anno Big G ci conferma che il cloud è al centro dei suoi piani e dei suoi investimenti e che Google Cloud è un’offerta sempre più ampia, flessibile e vantaggiosa per chi vuole lavorare sul marketing, sui dati e sull’innovazione. Detto ciò, l’evento che si è concluso lo scorso 14 ottobre ci invita a riflettere anche su alcuni punti fondamentali per usufruire delle possibilità che offre il mondo cloud: infrastrutture tecnologiche, utilizzo dei dati e la loro sicurezza sono temi cardine su cui concentrarsi nei prossimi mesi.

Potete trovare tutte le novità (warning ⚠ post molto tecnici) qui. 

Questo articolo è stato scritto da Alessandro Pelliciari, Marketing Technology Director di Webranking.
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