Come si diventa uno dei migliori posti di lavoro in Italia?

Credibilità, rispetto, equità, orgoglio e coesione — sono queste le cinque dimensioni indagate da Great Place to Work per valutare se un’azienda italiana può essere definita un Best Workplace — in una parola sola: fiducia.
Ma sono anche i cinque valori fondamentali in cui, in Webranking, crediamo e la base dalla quale iniziare un percorso che porti ognuno di noi — ognuno dei 102 professionisti della nostra agenzia — a vivere e lavorare bene nell’ambiente in cui si trova.

Lavoro in Webranking dal 2013 come responsabile delle Risorse Umane. Da allora di cose ne sono cambiate, eravamo in 40 e oggi siamo più di 100 persone.
La cosa che mi ha colpito fin dal primo giorno è la reale importanza che viene data alla persona, il coinvolgimento e l’ascolto continuo che sono alcuni dei pilastri su cui si fonda la cultura della nostra azienda.

Proprio per questo non mi sono stupita quando due anni fa Nereo Sciutto, Presidente e CEO di Webranking, mi ha detto che avrebbe voluto partecipare a Great Place To Work.
E ora, eccoci qui per il secondo anno consecutivo: non solo siamo stati certificati da Great Place to Work come ambiente di lavoro eccellente, ma siamo entrati nella classifica dei 50 Best Workplaces Italia, tra le prime dieci aziende sotto i 150 dipendenti.

Ma che cos’è un Great Place to Work?

Su quali caratteristiche continuare a puntare per essere un ambiente di lavoro eccellente?

Non esiste una formula vincente o una bacchetta magica, un Great Place to Work si costruisce ogni giorno attraverso l’ascolto delle persone che lavorano per l’azienda.

Ed è proprio l’ascolto il punto cardine di questa classifica: le graduatorie sono costruite a partire dalle valutazioni che le persone danno in merito al rapporto con il management aziendale, con i colleghi e al contenuto del loro lavoro.

Dalla survey dell’anno scorso abbiamo capito che potevamo fare di più sul worklife balance e che questo avrebbe impattato positivamente sul clima aziendale, così abbiamo lavorato all’introduzione di flessibilità e smartworking, un benefit che, secondo i dati dell’Osservatorio del Politecnico di Milano, è offerto solamente dall’8% delle aziende delle nostre dimensioni.

Per affrontare lo smartworking con un progetto strutturato siamo partiti chiedendo alle persone quali fossero le loro reali esigenze e abbiamo così definito la nostra policy che prevede la possibilità per ognuno di beneficiare fino a cinque giorni al mese di smartworking, lavorando da un qualunque posto con una connessione internet. Oltre a questo abbiamo introdotto la flessibilità oraria che aggiunge valore al nostro programma di worklife balance e che, secondo la maggioranza delle persone che lavorano qui, risulta essere uno degli aspetti principali che rende il proprio luogo di lavoro il migliore possibile.

Il riscontro è stato positivo. Quasi la totalità delle persone ha aderito all’iniziativa e ha voluto commentare la propria esperienza in questo modo:

Lo smartworking mi permette di riuscire a bilanciare meglio vita privata e lavorativa riuscendo ad incastrare appuntamenti quale idraulico, muratore, dentista ecc. senza bisogno di fare i salti mortali; sicuramente meno stress. Inoltre, dal momento che, tra andata e ritorno, per andare in ufficio copro una distanza di 46 chilometri, con lo smartworking non solo mi risparmio il traffico ma evito di inquinare un giorno su cinque.
Un vantaggio particolare per me è quello di poter entrare dalle 8 alle 10, sapendo di poter recuperare i minuti persi/guadagnati al mattino la sera. Quest’estate poter uscire alle 17, grazie all’orario flessibile, mi permetterà di andare a fare qualche giro in mountain-bike o una corsa.

Smartworking è sì sinonimo di vantaggio, comodità ed equilibrio, ma rappresenta anche una grande sfida: l’azienda dimostra di riporre grande fiducia nelle proprie persone, rendendole autonome nella gestione del proprio tempo e spazio e spingendole sempre di più verso una modalità di lavoro per obiettivi.

Per chi non si servisse di questa opportunità, da sempre le nostre sedi — Correggio, Milano e Vancouver con la quarta in arrivo a Reggio Emilia — sono progettate per offrire il massimo comfort e benessere per chi le abita: abbiamo piscina, palestra, library, sala giochi e verde per i momenti di condivisione e per rafforzare la qualità delle relazioni tra le persone.

Crescendo siamo sempre alla ricerca di persone che continuino a portare valore aggiunto alla nostra realtà e che condividano i nostri valori per continuare a rendere Webranking un Great Place to Work.

Se vuoi unirti a noi, visita la sezione careers del nostro sito per vedere le posizioni aperte.

Questo articolo è stato scritto da Cecilia Magnani, HR Director, per il blog di Webranking.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *