Su questo argomento è intervenuto Nereo Sciutto, CEO di Webranking, a Sportello Italia su RAI Radio 1. Ascolta il podcast della puntata qui.
L’innovazione digitale sta prendendo sempre più piede anche nel settore assicurativo italiano. Emerge dall’Insurtech Investment Index che, durante il 2021, gli investimenti in start-up insurtech da parte delle principali compagnie assicurative sono aumentati quasi il 100% rispetto all’anno precedente, passando da 5,1 milioni di euro a 10.
L’86% degli investimenti sono diretti a start-up italiane, il 7% in Europa e il restante 7% nel resto del mondo.
L’evoluzione delle aziende segue le nuove necessità dei clienti che si dimostrano anch’essi sempre più digitali: l’acquisto di polizze assicurative online, nel 2021, è utilizzato dal 31% del campione intervistato (con proiezione al 47% per il 2022) e conosciuto dal 49%, con proiezione al 78% per il 2022.
Meno utilizzati ma già noti, il servizio di gestione dei sinistri da smartphone, conosciuto dal 30% e utilizzato dal 15%, ma anche il servizio di polizze su misura e i servizi di Telemedicina che sono noti a un 26% mentre vengono utilizzati rispettivamente da un 13% e un 11%, infine le polizze on-demand, note a un 22% del campione intervistato e utilizzate dal 9%. Se l’analisi mostra un balzo in avanti di circa il 10% della consapevolezza degli intervistati sui servizi insurtech nel 2021 rispetto al 2020, una media di circa il 33% di coloro che ne hanno usufruito ha affermato di essere passata al digitale durante i lockdown dovuti alla pandemia da Covid-19, con un picco del 54% per il servizio di Telemedicina.
La nuova era dell’Insurance Digital Customer
Sempre più aziende di industrie differenti stanno facendo evolvere il proprio modello di business da un mindset product-based a uno nuovo che pone al centro la customer experience. Il rapido cambiamento delle abitudini di consumo, di conseguenza, ha prodotto una modifica anche nello scenario del mercato assicurativo, dei prodotti e delle sfide che le aziende si trovano oggi ad affrontare.
Se il Cliente Digitale – il cosiddetto IDC, Insurance Digital Customer- è in rapida diffusione in tutto il mondo, anche l’Italia non è da meno. Per stipulare o rinnovare i contratti assicurativi online, secondo l’Osservatorio Prima Assicurazioni 2021, 4 italiani su 10 preferiscono utilizzare il proprio smartphone rispetto al pc, già da prima della pandemia.
A guidare il trend sono gli under 30 (per il 50,4%), seguiti dalla fascia 30-50 (48,3%) e over 50 (34,8%). In testa per uso del mobile troviamo Valle d’Aosta, Emilia Romagna, Friuli e Lombardia. Si riscontra inoltre una propensione leggermente maggiore all’utilizzo dello smartphone per la gestione delle assicurazioni moto, rispetto ad automobili e furgoni.
Entro il 2040, la Generazione Millennial rappresenterà il 75% del pubblico assicurativo e mostra già da ora un forte interesse nei confronti delle polizze on-demand: il 28% conosce questo tipo di polizze contro il 9% degli over 40, meno interessati al mondo digital. Questo 75% è composto da nativi digitali ed early adopter di tecnologie, molto attratti dai viaggi: settore che -insieme alla mobilità- ha registrato la maggior parte delle attivazioni di polizze on demand.
THINK INSURANCE! individua i macro-trend delle assicurazioni del futuro in cinque aree: sfide online, on demand, open insurance, nuovi modelli e comunicare i valori.
Per approfondire puoi scaricare il nostro paper Think Insurance! e ascoltare la puntata del 26 luglio 2022 di Sportello Italia di RAI Radio 1 in cui è intervenuto Nereo Sciutto, CEO di Webranking.